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Trento, 10 luglio 2020
TEMPESTA VAIA A DIMARO:
QUAL’ È LA SITUAZIONE DELLA ZONA A QUASI 2 ANNI DALLA TRAGEDIA?

nterrogazione a risposta scritta presentata da Lucia Coppola, consigliera provinciale di FUTURA

Ricordiamo tutti la tempesta Vaia che ha investito la nostra provincia a fine ottobre 2018. La notte del 29 ottobre, a Dimaro, una frana ha fatto esondare il rio Rotian, seminando morte e distruzione.

Un volume di terra, movimentato dalle frane che si sono staccate, talmente ingente che ha travolto oltre venti case, duecento sono stati gli sfollati. A questi si aggiunge il campeggio di Dimaro che è stato totalmente distrutto. Purtroppo una signora ha perso la vita.

Il Rio Rotian è notoriamente pericoloso in caso di forti precipitazioni. Lungo il suo corso negli anni sono state costruite delle briglie di contenimento, proprio per frenare la violenza delle acque, ma sono state tutte distrutte dall'enorme quantità di materiale sceso a valle.

Nel 2010 la Provincia commissionò uno studio sul rio Rotian finalizzato alla mappatura delle zone di pericolo. Lo studio mise in evidenza una «propensione ad eventi di colata detritica e la pericolosità degli insediamenti sul conoide».

Con deliberazione della Giunta provinciale n. 1489 dd 30 settembre 2019 è stato assegnato l’importo di 12,5 milioni di euro di contributi al campeggio e ad altre due strutture a Dimaro per i danni subiti dalla frana causata dalla tempesta Vaia. Una quota del contributo è stato vincolato ad investimenti che il titolare del camping andato distrutto dovrà fare sul territorio provinciale.

La Provincia Autonoma di Trento in attuazione dell’art. 10 della legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9 “Disciplina delle attività di protezione civile in provincia di Trento”,  redige le Carte della pericolosità del proprio territorio. Le Carte della pericolosità (CaP) prendono in considerazione i pericoli connessi a fenomeni idrogeologici, valanghivi, alluvionali, sismici, a incendi boschivi, a determinate sostanze pericolose, a cavi sospesi o ad altri ostacoli alla navigazione aerea e ad ordigni bellici inesplosi. Si tratta di una serie di strumenti che sono il risultato dell’attività di previsione della Protezione Civile (art. 1 l.p. 9/2011) che si esplica con l’identificazione, la perimetrazione e la classificazione dei pericoli e dei rischi presenti sul territorio.

Da informazioni giunte alla scrivente, e da verificare, sembrerebbe che attualmente, nella zona interessata dalla colata di fango nel 2018, sia funzionante un’attività destinata a “area di sosta per camper” di proprietà del titolare dell’ex campeggio andato distrutto. Sempre da verificare, parrebbe essere stata concessa anche una licenza per campeggio e affittacamere.

E’ da capire se, dopo quanto successo, a Dimaro sia stata applicata la carta di sintesi della pericolosità. Quale sia l’attuale rischio della zona in questione e della zona limitrofe, se vi siano ancora dei terreni edificabili privati o a destinazione alberghiera e quale sarà il futuro di questi.

In parole semplici: si potrà costruire ancora in tale zona? Inoltre sono previsti degli interventi di messa in sicurezza del rio Rotian a salvaguardia dell’incolumità delle persone e degli edifici già esistenti?

Ciò premesso,

si interroga il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

1) se sulla zona oggetto di interrogazione sia stata applicata la Carta di sintesi della pericolosità;

2) se corrisponde al vero che adiacente al campeggio distrutto dalla colata di fango portata a valle dal rio Rotian nel comune di Dimaro sia funzionante un’attività di “area sosta camper” di proprietà del titolare del campeggio preesistente;

3) se corrisponde al vero che sia stata rilasciata, sempre sulla stessa zona, una nuova licenza di campeggio e/o affittacamere alla stessa società;

4) in caso di risposta affermativa ai punti 1 e/o 2 se sia sta fatta una classificazione della pericolosità e quale sia la classe che insiste sulla superficie interessata a tale attività;  

5) se nella zona interessata dalla frana o in zona limitrofa vi siano terreni con capacità edificatoria a destinazione privata e/o alberghiera ed eventualmente quale sia la futura destinazione di tali terreni;

6) se la Provincia abbia intenzioni di intervenire per realizzare delle opere di messa in sicurezza delle aree site lungo il Rio Rotian all’interno del Comune di Dimaro, eventualmente la tipologia dell’intervento e l’ammontare della spesa.

 

      Lucia Coppola

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